Aličić, Samir (2020) Translatio imperii nella poesia epica serba. In: Atti della conferenza Da roma alla Terza Roma. Consiglio nazionale delle ricerche, pp. 147-163. ISBN 978-88-905764-4-7
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Abstract
L’impero (carstvo) non è inteso nei canti epici serbi come una entità territoriale, ma come pretesa di governo universale. I suoi strumenti sono la forza e la giustizia. Quando a causa della corruzione morale uno di questi strumenti manca, l’Impero passa a un’altra entità politica più degna di governare. I rapsodi serbi sono consapevoli che l’idea dell’Impero risale all’antichità. Gli eredi di Roma erano l’Impero Romano d’Oriente, ma anche altre entità politiche medievali che hanno avuto pretese sull’Impero, incluso l’Impero serbo. Conquistando loro, l’Impero ottomano ha anche ereditato l’idea romana dell’Impero, per crollare alla fine anche da solo, lasciando lo spazio per la creazione del nuovo Impero il quale avrebbe continuato la idea di Roma.
Item Type: | Book Section |
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Uncontrolled Keywords: | Impero; Translatio Imperii, Serbia; Impero ottomano; Impero Romano d’Oriente |
Subjects: | Pravna istorija |
Depositing User: | Aleksandra Višekruna |
Date Deposited: | 21 Dec 2023 21:27 |
Last Modified: | 21 Dec 2023 21:27 |
URI: | http://ricl.iup.rs/id/eprint/1856 |
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